TROTA

TECNICHE DI PESCA ALLA TROTA IN FIUME E TORRENTE:

Nelle acque correnti si pesca con esche sia artificiali che naturali. La caratteristica di cui tenere conto è la data, ovviamente, dallo scorrere dell' acqua dal monte a valle. Ogni tecnica si è dovuta evolvere sfruttando certe possibilità, ma anche cercando di ovviare ai limite che questo fluire costante e continuo impone.
Una volta proiettata in acqua l' esca, si essa una mosca o un limbrico, non è necessario animarla, poichè ciò avviene per effetto del movimento dell' acqua: la chiave di volta per la riuscita della pesca diventa allora un controllo dell' insidia quando si trova in balia della corrente. Quelle che seguono sono tecniche tradizionalmente più utilizzate in questi ambienti per la pesca alla trota.

PESCA A MOSCA:
L' attrezzatura per la pesca alla trota varia a seconda degli ambienti che si devono affrontare. Le misure della canna, espressi in unità metriche inglesi, variano dai 6 ai 9 piedi e mezzo (1 piede è pari a 30,48 cm), mentre il mulinello è di piccola o media grandezza, atto a contenere una coda dal n.2 al n.6. La coda di topo, ovvero quel tipo di lenza che serve a proiettare il finale e la mosca in acqua, realizza in PVC, deve essere del tipo galleggiante decentrato, mentre il finale, medio-lungo, deve avere un terminale dallo 0.18 allo 0.12. Nei piccoli torrenti ciò che più conta è l' avvicinamento: accostarsisilenziosamente a una buca, senza farsi scorgere dal pesce, vuol dire praticamente averlo preso. Una mosca in acqua, per la trota che non ha segnali di allerta, rappresenta  qualcosa alla qualedifficilmente potrà rinunciare.
Nelle acque dei torrenti di fondovalle o nei fiumi di piano la pesca a mosca sviluppa il suo livello più elevato. Qui è la selettività a farla da padrone e con essa lo studio delle abitudini del pesce e del cibo di cui si nutre: gli insetti acquatici. Non è dunque possibile parlare di una mosca che cattura più delle atre: non esiste.
Si può dire però che le imitazioni da costruire debbono vertere sulla riproduzione delle caratteristiche e della silhouette di effimere, tricotteri e plecotteri, le tre categorie di insetti che compongono, assieme, l' 85% dell' alimentazione giornaliera di una trota. La pesca a mosca è osservazione dell' ambiente. Un pescatore con la mosca si avvicinerà al fiume, scruterà i segni, cercherà gli insetti reali in aria e in acqua e solo alla fine legherà una mosca al finale per presentare alla trota quell' inganno di piume.

PESCA A SPINNING:
Lo spinning in torrente con canne leggereche variano da 1,5 a 2 metri di lunghezza. Il mulinello da spinning deve contenere una bobina da 50-60 metri di filo, normalmente un monofilocon diametro variabile dallo 0.18 allo 0.22. Le esche utilizzate in torrente sono in prevalenza cucchiaini di ridotte dimensioni, dai 2 ai 6 grammi, piccoli pesci di balsa dotati di paletta. La tecnica di pesca in questi luoghi prevede non eccessivamente lunghi, indirizzati verso la testa della buca, laddove l' acqua ribolle. Il recupero deve avvenire a mezz' acqua: normalmente si riuscirà a scorgere la trota che esce dal suo nascondiglio per sferrare l' attacco all' esca.
Nei fiumi di piano le dimensioni delle attrezzature e degli artificiali aumentano assieme alle speranze di catture un esemplare di taglia. Qui i lanci si fanno più lunghi, anche grazie alle differenti grammeture delle esche, che arrivano a sfiorare talvolta il 15-20 grammi. Il pescatore deve effettuare in questi ambienti lanci perpendicolari od obliqui  a discendere rispetto alla corrente ed effettuare il recupero variandone la velocità. Nel caso di pesca su banchi sabbiosi, specialmente quando si insidiano le grosse trote marmorate, occorre effettuare delle pause per permettere al pesce finto o all' ondulante di poggiarsi sulla sabbia, al fine di fare fumore e alzare la una piccola nuvola al moneto della ripartenza. Questo movimento risulta molto attrattivo per i predatori, che lo immagginano prodotto da una loro possibile preda, come lo scazzone. In questo caso, è possibile dattare una regola data l' incidenza della luce nelle varie stagioni sull' acqua: i cucchiaini di colore argento sono usati in inverno e primavera, mentre quelli di colore oro e bronzo vanno impiegati in estate. Le imitazioni di pesce in balsa, tipo Rapala o Brutto anatroccolo, che lo si usano maggiormente sono quelli con i colori naturali, come il verde, l' azzurro o il nero, talvolta combinati tra loro.